OMEOPATIA E MEDICINE ALTERNATIVE
L’emorragia sottocongiuntivale
Si verifica quando un vaso sanguigno si rompe appena sotto la congiuntiva; generalmente non comporta alcun danno evidente per l’occhio, né alcun dolore, e scompare nell’arco di 10-14 giorni. Un’emorragia sottocongiuntivale può essere causata da traumi locali dovuti principalmente a fogli di carta, ditate, corpi estranei oppure può essere il risultato di uno starnuto o un forte colpo di tosse che causa la rottura di un vaso. Diabete, pressione alta, terapie anticoagulanti, integratori a base di erbe che aumentano il potenziale di sanguinamento nell’occhio, possono rappresentare dei fattori di rischio.
Si può intervenire con:
- Euphralia: per alleviare il disagio causato dalla sensazione graffiante sulla superficie dell’occhio.
- Arnica Montana: indicazione nei traumi.
- Hamamelis
virginiana: nelle emorragie venose sottocongiuntivali grazie alle sue
proprietà vaso costrittrici e astringenti .

L’occhio secco
L’occhio secco è un disturbo dovuto a scarsa produzione di lacrime (ipolacrimia): le ghiandole, per un’atrofia parziale o totale o per alterazioni spesso su base ormonale, non producono più a sufficienza la lacrima. Le conseguenze variano da una leggera ma costante irritazione ad un’infiammazione oculare dei tessuti anteriori dell’occhio. Tutto ciò, causa un maggior traumatismo, durante ogni ammiccamento, dovuto al continuo movimento delle palpebre sulla superficie oculare ed una insufficiente detersione della stessa da corpi estranei o germi. Inoltre, vengono a mancare, nelle lacrime, anticorpi e lisozima, componenti ad alto potere battericida: è quindi assai elevato il rischio di contrarre infezioni anche da germi comunemente innocui. Fino al 20% di adulti di età superiore ai 40 anni presentano sintomi da occhio secco. L’origine di questa malattia è ritenuta essere multifattoriale e collegata a condizioni patologiche di una delle porzioni della unità funzionale che include il film lacrimale, la superficie oculare (cornea, congiuntiva, ghiandole lacrimali accessorie, ghiandole di Meibomio, la giunzione muco epidermica, una ghiandola lacrimale principale e i sistemi di connessione nervosa, i dotti escretori e il sacco naso lacrimale).
Generalmente vengono distinte
due forme di Sindrome da occhio secco:
– Primarie (Sindrome di Sjögren),
cioè manifestazioni oculari di una malattia generale autoimmune, come ad
esempio lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide e sclerodermia.
– Secondarie, dovute ad un’eccessiva vaporizzazione del film
lacrimale (blefariti, congiuntiviti, uso protratto di lenti a contatto, ridotta
secrezione senile, ridotta secrezione dovuta a farmaci, a ipovitaminosi A, ad
uso protratto di colliri).
La terapia della disfunzione lacrimale è stata per molti anni basata
fondamentalmente sull’uso di sostituti lacrimali, al fine di ottenere un
riequilibrio del film lacrimale.
L’abrasione corneale
Si tratta di un graffio o una lesione dell’epitelio della cornea, generalmente
causata da un trauma (corpo estraneo, unghiata, uso non corretto delle lenti a
contatto, esposizione ai raggi UV senza protezione), guaribile in tempi rapidi,
che provoca forte dolore, arrossamento oculare, fotofobia e iperlacrimazione.
Spesso si somministrano farmaci analgesici per lenire il dolore; si prescrivono
in genere anche colliri a base di antibiotici per evitare il rischio di
un’infezione batterica che potrebbe causare gravi ulcerazioni corneali.
In questi casi, a supporto della terapia convenzionale, consiglio il collirio
Euphralia, 2 gocce più volte al giorno, che può essere tranquillamente
somministrato in concomitanza con altri farmaci.
I Traumi Oculari
L’omeopatia ci
mette a disposizione una serie di medicinali utilissimi che possono essere
utilizzati in situazioni di emergenza.
In particolare, consideriamo tutte quelle situazioni che possono succedere in
ambiente domestico, di gioco o lavorativo e che possono portare a traumi
oculari dai più semplici ai più complessi.
Il trauma all’occhio sia esso di natura semplice o perforante non deve mai essere sottovalutato, per questo è assolutamente necessario approfondire per escludere qualsiasi danno all’occhio.
I traumi oculari
colpiscono tutte le fasce di età, in particolar modo i bambini sono a rischio
durante le attività di gioco, mentre gli adulti specialmente in ambito
lavorativo o domestico. Possono colpire la zona perioculare, la superficie
dell’occhio oppure arrivare fino alla retina.
Quando parliamo di traumi il medicinale omeopatico d’elezione è sicuramente l’Arnica
Montana.
Un frequentissimo tipo di trama oculare può essere dovuto per esempio ad una
pallonata o ad un pugno, quindi verrà percepita la sensazione di occhio
dolorante e in seguito all’impatto tutto il contorno dell’occhio apparirà nero.
Quindi per ecchimosi traumatiche violacee o nerastre perioculari il rimedio
consigliato è Ledum Palustre, un medicinale omeopatico di origine
vegetale ed è un arbusto che cresce nelle zone umide dell’Europa, dell’Asia e
dell’America. Viene utilizzato in caso di ematomi perioculari da trauma.
Se consideriamo un trauma vascolare dell’occhio il rimedio d’eccellenza è Hamamelis Virginiana: un medicinale omeopatico di origine vegetale ed è un albero della famiglia delle Amamelidacee che cresce nelle foreste umide dell’America del Nord. Si usa per tutti i casi di emorragie di origine venosa sottocongiuntivali e oculari.
Un trauma di minor entità e gravità è l’occhio arrossato dopo eccessivo affaticamento visivo, quindi può manifestarsi dopo un eccessivo lavoro davanti a tablet, smartphone, pc, dopo aver letto testi scritti molto in piccolo o in seguito ad esposizione dell’occhio a luce intensa. In questo caso il medicinale omeopatico consigliato è Ruta Graveolens: un medicinale omeopatico di origine vegetale ed è specifico per l’affaticamento visivo.
I rimedi naturali contro le occhiaie
Non esistono rimedi miracolosi per eliminare occhiaie e borse, ma sicuramente alcuni accorgimenti possono migliorare di molto la condizione della pelle nelle zone perioculari, tonificarla, schiarirla e conferire all’occhio un aspetto riposato.
Abbiamo a disposizione rimedi naturali per le occhiaie utili a renderle meno evidenti, da preparare comodamente in casa:
- È possibile, per esempio, applicare impacchi freddi sulle occhiaie, con un dischetto di cotone imbevuto con un infuso di camomilla, di malva o di fiordaliso, per un effetto “vasocostrittore” e un’azione decongestionante che aiuteranno ad attenuare temporaneamente le occhiaie. All’infuso freddo di camomilla, di malva o di fiordaliso, si possono aggiungere alcune gocce di olio di argan. L’olio di argan, grazie alle sue proprietà, aiuta anche a contrastare le rughe e l’invecchiamento cutaneo.
- Un altro rimedio domestico sono le famose fettine di cetriolo o di patata, che restano tra gli escamotage più economici e rapidi, adatti anche alle più pigre. Le fettine di patata o di cetriolo devono però essere ben fredde. Bisogna dunque tagliare l’ortaggio scelto a fettine rotonde di circa due centimetri, lavarle sotto l’acqua corrente e tenerle in freezer per qualche minuto, sdraiarsi sul divano o sul letto, e applicarle sulle occhiaie; cambiarle appena si riscaldano e continuare il trattamento per circa 15/ 20 minuti. In una stessa seduta, si possono usare patate e cetriolo insieme, utilizzando prima la patata per una decina di minuti circa e poi il cetriolo per pari tempo. Prima è consigliato spalmare intorno alle occhiaie qualche goccia di olio di oliva o di olio di mandorle dolci. Dopo l’applicazione, detergere accuratamente e delicatamente la zona delle occhiaie.
- Bicarbonato: è possibile preparare delle maschere con il bicarbonato per alleviare borse ed occhiaie. Il bicarbonato possiede proprietà purificanti e antibatteriche. Stimola il microcircolo ed esercita attività defaticante e decongestionante. In una tazza di infuso di camomilla, di tiglio o di tè verde sciogliere un cucchiaino di bicarbonato di sodio, poi con l’aiuto di un dischetto di cotone imbevuto applicare la miscela su tutta la zona perioculare.
Creme specifiche per le occhiaie
In commercio esistono fitopreparati ad uso cosmetico molto efficaci per nutrire la pelle attorno agli occhi. I principi attivi da prediligere sono quelli a base di acido ialuronico, olio di argan, in siero o in crema, in base alle esigenze della pelle.
- L’acido ialuronico entra in profondità, idrata, sostiene la disponibilità di collagene per rimpolpare i tessuti e “dissetarli”.
- L’olio di Argan è un fitonutriente, per pelli impoverite, sottili proprio nel tratto peri-oculare.
- L’Olio di camelia per non far diventare i tessuti scuri
- L’estratto di centella asiatica per drenare borse e rigonfiamenti.
1. Ullman R., Ullman J.R., Omeopatia pratica, Red Edizioni, Como, 2000.
2. Mandice A., Vademecum di omeopatia: manuale operativo di terapia omeopatica, Enea, Milano, 2009.
3. Bressan P., Gramacchio R. C., Manuale pratico di omeopatia, Giunti Editore, Firenze, 2009
ICONOGRAFIA
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