I componenti alimentari importanti per la vista “Il resveratrolo” (8/18)

Il resveratrolo è un bioflavonoide polifenico. In realtà, sebbene la vite del vino rosso sia la fonte più conosciuta di questo antiossidante, è il processo di fermentazione che subisce il succo di uva in vino ad arricchire i livelli di resveratrolo.

Al momento, viene considerato uno dei polifenoli più efficaci contro i radicali liberi ed è utile per contrastare i segnali causati dall’invecchiamento precoce.

Tra le diverse capacità del resveratrolo sussiste il potenziale effetto di inibire la proliferazione di alcuni batteri gram positivi e negativi. In particolare, i derivati del resveratrolo sembrano possedere una lieve azione antimicotica contro la Candida Albicans. Il resveratrolo:

  • Facilita la funzione cognitiva. Riesce ad attraversare la barriera ematoencefalica, un’unità anatomico funzionale necessaria per la protezione del tessuto celebrale da possibili elementi nocivi nel sangue.
  • È un potentissimo antiossidante. Sembra che la prevenzione dallo stress ossidativo sia stato ottenuto grazie alla capacità unica del resveratrolo nei processi di modulazione dei percorsi antiossidanti cellulari.
  • Favorisce la salute cardiovascolare. Esistono Modelli Scientifici che confermano come possa essere potenzialmente utile nella prevenzione dell’aterosclerosi, una malattia caratterizzata dall’interruzione del flusso sanguigno dovuta all’ostruzione delle arterie. Come se ciò non bastasse, questo bioflavonoide è stato collegato a marcatori molecolari in futuro potenzialmente utili in terapie per alcune malattie come la sindrome metabolica, l’ischemia e l’aterosclerosi.

Possiamo trovare il resveratrolo all’interno di molti alimenti.

  • Uva rossa
  • Mirtilli
  • Lingonberry
  • Cacao
  • Cioccolato fondente
  • Pistacchi
  • More di gelso
  • Tè Itadori
  • Arachidi
  • Germi di soia

Le antocianine

Le antocianinesono pigmenti idrosolubili appartenenti alla famiglia dei flavonoidi. Il loro potere antiossidante aiuta a contrastare le malattie della vista come miopia, degenerazione della retina e retinopatia diabetica. Inoltre, le antocianine agiscono migliorando la circolazione sanguigna dei capillari oculari necessarie per conservare cornea e cristallino.

In natura, sono presenti diversi tipi di antocianidine, tra cui ricordiamo le sei più importanti, chiamate, rispettivamente, pelargoidina, cianidina, delfinidina, peonidina, petunidina e malvidina.

Le antocianine si trovano in quasi tutti i frutti e gli ortaggi presenti in natura, ai quali conferiscono le sfumature del rosso e del blu. Similmente alla cartina tornasole, in ambiente acido le antocianine assumono una colorazione rossastra; al contrario quando il pH è elevato (ambiente basico) esprimono le varie tonalità del blu.

Le fonti naturali più ricche di queste sostanze sono i frutti di bosco (mirtilli), uva nera, prugne nere, le melanzane, e la bietola rossa. Abbondano anche nei fiori della malva e del carcadè, così come nelle arance, nelle ciliege, nelle mele, nelle fragole e nelle pere.

In linea generale tanto più il loro colorito (rossastro o bluaceo) è intenso e tanto maggiore è il prezioso carico di antociani.

Le proprietà attribuite alle antocianine sono:

  • Potere antiossidante. Grazie alle loro spiccate proprietà antiossidanti, vengono da alcuni paragonati a un vero e proprio antidoto naturale contro l’invecchiamento. La proprietà più interessante delle antocianine riguarda l’azione protettiva sul microcircolo. Per questo motivo, il succo di mirtillo, che rappresenta la principale fonte naturale di glicosidi antocianici, viene sovente consigliato per combattere la fragilità capillare (cellulite, varici, emorroidi); inoltre, grazie alla sua azione antiedemigena, è molto utile per risolvere i problemi di ritenzione idrica.
  • Proprietà antinfiammatorie e antiaggreganti piastriniche. Unitamente all’azione vasodilatatoria e antiossidante, costituiscono un vero toccasana per l’intero sistema cardiovascolare. Un adeguato consumo di alimenti ricchi in antocianine rappresenta, quindi, una delle più valide protezioni contro gli effetti negativi indotti dall’ipercolesterolemia.
  • Eliminazione dei radicali liberi.
  • Protezione dagli agenti cancerogeni.

LETTURE CONSIGLIATE

  1. Buratto L.: L’occhio, le sue malattie e le sue cure. Sprinter, 2010.
  2. Frezzotti R., Guerra R.: Oftalmologia essenziale. CEA Editore, 2006.
  3. Linea Guida per una sana alimentazione italiana: Istituto Nazionale della Nutrizione, 1988.

ICONOGRAFIA

Foto tratte da: https://pixabay.com/it/