Le mascherine facciali risultano, oggigiorno, un presidio indispensabile per ridurre la trasmissione del Coronavirus. L’uso non corretto può causare problemi alla vista e agli occhi, come quella che è stata definita dagli esperti “congiuntivite da mascherina”.
Il motivo per cui un dispositivo di protezione possa creare irritazioni ed infezioni oculari dipende essenzialmente dalla non perfetta aderenza della mascherina ai lati del naso, pertanto ciò può causare difficoltà respiratoria.
In questi casi, infatti, il fiato espirato rimane “intrappolato” e tende a risalire verso le guance e gli occhi, portando con sé tutti i batteri che vivono nella bocca e servono a proteggere il cavo orale da infezioni di vario genere. Ma questi stessi batteri, una volta a contatto con gli occhi, diventano molto aggressivi.
Inoltre, spesso molte mascherine tendono a bloccare il movimento della palpebra inferiore, impedendo la normale lubrificazione della superficie oculare e, di conseguenza, determinano secchezza oculare e fastidiose irritazioni, fino a sviluppare vere e proprie infezioni.
Sintomatologia
La congiuntivite da mascherina si presenta come la normale congiuntivite: un’infiammazione che colpisce la congiuntiva causando:
- Irritazione
- Occhi rossi
- Sindrome dell’occhio secco
- Stanchezza delle palpebre.
Se trascurati, tuttavia, questi sintomi possono sfociare in più gravi irritazioni agli occhi e anche in congiuntiviti avanzate ed aggressive, che ovviamente oltre ad essere più dolorose e insopportabili per il paziente, richiedono anche una terapia più invasiva e più lunga.
Come evitare le irritazioni agli occhi da mascherina
Il primo consiglio, per evitare che l’uso della mascherina possa causare problemi agli occhi, è quello di scegliere con attenzione il modello da indossare, optando per una mascherina che si adatta perfettamente alla forma del viso.
Uso corretto della mascherina chirurgica
- Pulizia delle mani. Prima di toccare una mascherina medica pulita, lavarsi con cura le mani utilizzando acqua e sapone.
- Controllare la mascherina. Una volta presa una mascherina medica (non ancora utilizzata) dalla sua confezione, bisogna verificare la presenza di difetti e/o buchi o strappi nel materiale. Se la mascherina è difettosa si butta via e si utilizza una nuova.
- Assicurarsi il lato corretto della mascherina. Il lato interno è solitamente bianco; il lato esterno ha invece un colore diverso. Prima di applicare la mascherina, assicurarsi che la parte più chiara della mascherina chirurgica venga a contatto con il viso.
- Orientare la mascherina nella maniera corretta. Affinché possa aderire per bene alla pelle, la parte superiore della mascherina deve essere flessibile, ma comunque rigida; i bordi devono potersi modellare intorno al naso. Assicurarsi che questo lato flessibile sia rivolto verso l’alto prima di applicare la mascherina sul viso.
- Piegare la mascherina. La mascherina si piega in due , lasciando all’interno la parte chiara;
- Piegamento a W. Si effettuano altre due pieghe verso l’esterno, schiacciando bene la mascherina per fissare la forma;
- Mettere la mascherina sul viso. Esistono molti tipi di mascherina, ciascuno con modalità di applicazione diverse:
- Anelli alle orecchie – alcune mascherine hanno due anelli, uno su ogni lato. Si mette uno intorno a un orecchio e poi si mette il secondo sull’altro orecchio.
- Lacci o cinghie – alcune mascherine hanno dei pezzi di tessuto che vanno legati dietro la testa. Spesso hanno dei lacci o cinghie sia sulla parte superiore sia su quella inferiore. Si prende la mascherina dai lacci presenti sulla parte superiore, si portano dietro la testa e si legano insieme con un fiocco.
- Fasce elastiche – alcune mascherine hanno due fasce elastiche che vanno applicate intorno alla testa e alla nuca (invece che alle orecchie). Si tiene la mascherina davanti al viso, si tira la fascia superiore e si mette intorno alla parte superiore della testa. Si tira poi la fascia inferiore sulla testa e si sistema alla base della nuca.
8. Sistemare la parte sul naso. Una volta messa in posizione sulla testa e sul viso, si usa indice e pollice per stringere la porzione flessibile del bordo superiore della mascherina intorno al ponte del naso. La mascherina aderisce perfettamente al viso, tale che il respiro esce lateralmente e non superiormente verso gli occhi.
9. Sistemare la mascherina sul viso e sotto il mento. una volta che la mascherina è stabilizzata, bisogna assicurarsi che copra viso, bocca e anche che il bordo inferiore sia sotto il mento.
Letture consigliate
- Virologia. Dulbecco R., Ginsberg H.S. Piccin, 1985: 1352-55.
- Microbiologia Medica. Coronoviridae. Clementi M. CEA, 2017: Cap.53: 224-233.
- Coronavirus CoVId-19. Aspetti epidemiologici e Clinici. Belli R. LILT Ed.2020.
ICONOGRAFIA
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