L’orbita e gli annessi oculari.

L’orbita

L’occhio si trova nella cavità oculare, detta orbita, e viene protetto da colpi e urti da sette ossa. L’osso frontale forma insieme all’osso zigomatico, all’osso mascellare, all’osso etmoide e all’osso sfenoidale, oltre all’osso lacrimale e all’osso palatino, una cavità sicura che, attraverso canali e forami, è collegata con la parte interna del nostro cranio.

ANNESSI OCULARI

La palpebra

Le palpebre sono due e si distinguono per la loro posizione in superiore e inferiore. Sono costituite da un’impalcatura fibromuscolare. In ciascuna palpebra si distinguono due facce, una esterna o cutanea e una interna o congiuntivale. Esse si continuano l’una nell’altra nel margine libero dove sono presenti le ciglia. La palpebra superiore origina sotto la linea del sopracciglio, è molto più estesa e mobile di quella inferiore e a occhio aperto è in parte nascosta nel solco orbito-palpebrale superiore. La palpebra inferiore invece è separata dalla guancia dal solco palpebro-malare.

Delle palpebre si distinguono due parti dissimili per posizione e struttura. Una è a contatto con il globo oculare ed è costituita dal tarso, l’altra non in contatto con il globo oculare è priva del tarso e in contatto con il margine dell’apertura dell’orbita. Il margine libero della palpebra è divisibile a sua volta in due parti, una laterale, ciliare e una mediale, lacrimale. Il limite è segnato dalla papilla lacrimale dove è visibile l’orifizio del condotto lacrimale, il punto lacrimale.

La congiuntiva

La congiuntiva origina dalla rima palpebrale, proseguendo nella parte posteriore delle palpebre, creando la congiuntiva palpebrale, per poi ripiegarsi coprendo il bulbo (da cui il nome di congiuntiva bulbare) fino all’orlo sclero-corneale (limbo), lasciando così libera la cornea quando la palpebra è aperta. Essa è una membrana mucosa.

Innervata da diramazioni del nervo ciliare, riccamente vascolarizzata dall’arteria palpebrale e dall’arteria ciliare, possiede delle ghiandole nello strato sottocongiuntivale chiamate ghiandole accessorie (Krause e del Ciaccio) e le ghiandole di Henle che producono muco, consentendo lo scorrimento della piega e per far stratificare l’acqua del film lacrimale.

Nella porzione superiore della piega stessa si riscontra la presenza di canali, con funzione di sede del liquido lacrimale, necessario per mantenere la bagnabilità della membrana e la relativa trasparenza corneale.

L’apparato lacrimale

L’apparato secretore è composto dalla ghiandola lacrimale principale, situata in una fossetta nell’angolo supero-laterale dell’orbita oculare e dalle ghiandole lacrimali accessorie che si trovano nella congiuntiva palpebrale e tarsale.

La ghiandola principale secerne lo strato acquoso del film lacrimale, mentre le ghiandole accessorie secernono lo strato mucoso e lo strato lipidico.

L’apparato di deflusso delle lacrime inizia nel canto interno dell’occhio dove troviamo la caruncola lacrimale e sulla rima palpebrale, in direzione del naso, troviamo i puntini lacrimali che danno inizio alle vie di deflusso e continuano nei canalini lacrimali. Questi possono unirsi in un canale unico prima di sfociare nel sacco lacrimale; da qui le lacrime arrivano nel meato nasale inferiore. Punti lacrimali, sacco lacrimale e canale lacrimale sono dette vie lacrimali.

L’innervazione dell’occhio

L’innervazione è costituita da nervi motori, sensitivi e da nervi del sistema autonomo.

L’apparato muscolare dell’occhio è costituito da muscoli estrinseci e da muscoli intrinseci. I movimenti dell’occhio sono determinati dalla contrazione ordinata dei muscoli estrinseci: essi sono costituiti da 6 muscoli estrinseci, a fibre striate, accolti nella cavità orbitaria (od orbita). I muscoli estrinseci sono rappresentati dai quattro muscoli retti (superiore, inferiore, mediale e laterale) e dai due muscoli obliqui (superiore e inferiore); ad essi va aggiunto il muscolo elevatore della palpebra superiore, la cui funzione è di sollevare la palpebra superiore

I nervi sensitivi sono il nervo frontale, lacrimale e naso-ciliare, rami del nervo oftalmico, prima branca del trigemino.

I nervi del sistema autonomo sono i nervi simpatici ed i nervi parasimpatici.

La vascolarizzazione dell’occhio

Il sangue arterioso viene fornito dall’arteria oftalmica, ramo dell’arteria carotide interna.

Il sangue venoso viene drenato in parte dalla vena centrale retinica ed in parte delle 4- 6 vene vorticose che raccolgono il sangue venoso dall’uvea. Attraverso le vene oftalmiche superiore ed inferiore, il sangue venoso giunge al seno cavernoso e quindi alla vena giugulare

BIBLIOGRAFIA

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